giovedì 22 ottobre 2015

Malattia e salutismo

E' molto diffusa l'idea che sbarcare nella scelta salutistica alimentare vegetale sia la panacea!
Effettivamente è la cosa più giusta da fare, è il modo migliore di alimentarsi, ma inutile aspettarsi che da bravi bambini che mangiano le cose buone, ora andrà tutto bene perchè...dobbiamo pagare il prezzo dell'intossicazione del passato! Eh sì, non si scappa. Però non bisognerebbe vederla come una punizione!! Ma piuttosto come un bene! CI STIAMO DISINTOSSICANDO! Siamo vivi! Il nostro corpo risponde!



Il prof. Ehret spiega molto bene della necessaria transizione da un'alimentazione onnivora ad una completamente vegetale o meglio "senza muco", come la chiama lui, ovvero frutta e verdure crude. Questa transizione, il più delle volte, può durare anni e più cautamente si va, meno duro è il passaggio sia mentalmente che fisicamente.

Il fisico pian piano si ripulisce di tutto ciò che ha incamerato per anni, annidato negli intestini e nel flusso sanguigno. Man mano si rigenerano i nostri fluidi e più l'eliminazione va a fondo più i desideri di "falso cibo" diminuiscono fino a sparire. In realtà è un circolo vizioso tra mente e corpo. La mente è fondamentale! Per questo personalmente dico sempre: capitela da voi l'importanza! Leggete, studiate! Capite da voi perchè è fondamentale una determinata alimentazione!
Se non si scardinano dentro la nostra mente gli errori che la "scienza alimentare" ci ha scolpito, anche se cominceremmo a mangiare solo vegetale, potremmo continuare a pensare che ci manchi qualcosa, e questo pensiero metterà comunque il fisico in allarme. Senza contare che non sapremmo neanche gestire le piccole o grandi "crisi di disintossicazione".

Il corpo ci parla, semplicemente non sappiamo ascoltarlo. Viviamo di cibo emotivo, il corpo si ammala, le industrie alimentari prendono sempre più il sopravvento insieme a quelle farmaceutiche che infatti...vanno a braccetto. Ma guarda un po'...

Due distinzioni sono inoltre necessarie.
Un corpo silente che accumula tossine. Un corpo sano che non ne ha da espellerne.

Il primo, di solito descrivibile come il mangiatore "occidentale", di tutto un po' (e sono rare queste persone! perchè questa alimentazione porta necessariamente ad abbondare!), o peggio di tutto un bel po'. Magari non ha gran malanni e si vanta di questo. Poi c'è chi è fisicamente asciutto e dunque se ne vanta ancora di più di "stare bene". Ecco, i nostri indicatori estetici ci portano ancora di più fuori strada perchè non è detto che il bel fisico corrisponda ad un fisico sano. Chi è in sovrappeso invece viene sempre riconosciuto come una persona che ha bisogno di correzioni dietetiche. Ecco, in entrambi i casi siamo sullo stesso piano! Spesso questi sono corpi silenti (magri o grassi che siano), accumulano silenziosamente le loro ostruzioni fino magari ad una comparsa improvvisa di un malore a cui poi si danno tutti i vari nomi. Ma per lo più, chi non soffre di disturbi che siano dolori, raffreddori ("eh! Ho preso freddo!" sì certo, ma quella congestione avvenuta per il freddo diventa una valvola di sfogo di ciò che ci scorre nel sangue, per questo c'è chi starnutisce due giorni chi un mese), mal di testa, disturbi cronici con i quali si convive!!!?? Queste sono tutte ostruzioni.

La via di pulizia del corpo comporta una necessaria fase di malattia, questo è importante che tutti i medici, counselor, amici, ricordassero a chi vuole intraprendere una strada alimentare vegetale (e non uso il termine vegano volutamente, perchè non sempre significa salutare). Per questo è necessaria la consapevolezza e la conoscenza di alcune cose. Io personalmente all'inizio del "cammino" sembravo un po' malaticcia, rinseccolita..poi con due bimbi piccolissimi e notti insonni, giusto un bel coraggio c'è voluto! Però la mia consapevolezza era talmente forte che non riuscivo più a nutrire il mio piccolo allattato di un latte super intossicato nè tantomeno dare al piccolo di due anni cibi che necessariamente stavano facendo crescere un corpo malato. E devo dire che tanti aspetti positivi comunque ci sono stati sin da subito, a partire dallo sparire di tanti dolori di schiena che spesso avevo dovendo continuamente tirar su i nanetti, come tanti malanni stagionali ridotti al minimo. Pian piano sono venute a galla tante piccole e grandi cose del mio corpo da dover affrontare, proprio come fare una pulizia di Pasqua di casa, andare a spostare quegli angoli mai toccati per anni!! Ed è dura...ma dopo, il senso di libertà e la voglia di benessere aumentano sempre di più.

Poi è ovvio, l'uomo ha contaminato tutto quello che poteva e dunque respiriamo spesso aria insana, mangiamo vegetali inquinati e stress mentale (che inquina anche quello!), dunque avremmo sempre qualcosa da "buttar fuori", ma un conto è farlo partendo da una base ben pulita.

"Ti vanti di stare sulle più alte vette di civiltà, sulle ali del progresso, e intanto la cosa più importante, la salute, è 'progredita' molto più lontano da te rispetto agli animali"
A. Ehret - Così parla la malattia da INSEGNAMENTI SUL DIGIUNO

domenica 18 ottobre 2015

Verdurone di segale

Eh vabbè...le ricette ci metto di meno a pubblicarle rispetto ad articoli più impegnati!
E allora, tanto per gradire, ecco il rotolone verdurone ben riuscito dell'altra sera.


Quello che ho imparato a fare è usare come ingrediente principale della verdura (foglia verde, ortaggi, solanacee, la terra ci offre una miriade di tesori!) e usare il resto (cereale, legume, integrali e in formato di farina o meno) in bassa percentuale.
Qui abbiamo:

"SFOGLIA"
300 gr di segale integrale (macinata da me con un macina caffè elettrico!Che scoperta!)
50 gr di farina integrale di farro
1 bustina di lievito di birra (da far rinvenire in 1/2 bicchiere d'acqua e 1 cucchiaino di zucchero integrale di canna)
Goccio d'olio
pizzichino di sale
Acqua quanto basta

"RIPIENO"
biete, cicoria, broccoletti in grandissima quantità da tagliuzzare crude e far appassire con aglio e un pizzichino di sale, in un padellone o wok, coperti e a fiamma bassa. Senz'acqua perchè la cacciano loro e così non saranno da strizzare e dunque manterranno un po' di sali minerali. Lasciar raffreddare.

Impastare gli ingredienti della sfoglia (anche con robot da cucina), il risultato sarà molto mappazzoso perchè le "farine" usate sono molto pesanti e non volatili come le classiche farine bianche.
Lasciar lievitare per un paio d'ore al coperto, poi stendere in una sfoglia sottile su carta forno.
Preriscaldare il forno!
Stenderci sopra tutto il verdurame, esagerando!!! Essendo questa pasta spessa, non c'è pericolo di rottura!
Cominciare l'arrotolamento aiutandosi con la carta forno (come fosse uno strudel).
Infornare a 220° e anche poco più per venti minuti o anche 30 così da far cuocere bene la pasta, che ben tostata (ma non bruciata!!) è più digeribile e meno dannosa per l'intestino.

Ovviamente precedere questo piatto da tanta insalatina e accompagnarlo con altra verdura (noi con cavolfiore a vapore in crema). Ho scelto la segale perchè, secondo la lettura di Ehret, è uno dei cereali meno mucosi e alla luce di tanti studi sul grano odierni, è anche più rudimentale e meno modificato come seme.

Insomma, una cena invernale da re!

sabato 10 ottobre 2015

Documentario importante





Un serio ed interessante documentario, con tanto di dottoroni che parlano, dottoroni non pubblicizzati ovviamente, ma che parlano da grandi centri universitari mondiali. Ci tengo a sottolineare anche il ruolo dei cibi raffinati (es. farine bianche) e anche i troppi cereali come pericolosi. Ma già digerire ciò che viene illustrato in questo documentario, è già un grandissimo passo.

Viviamo temendo malattie ma non vogliamo ascoltare le risposte che abbiamo sotto il naso. Siamo proprio strani noi esseri umani...

C'è sempre da aggiungere il fondamentale ruolo dell'emotività: mangiare un pezzo di carne o un frutto incaxxati neri, ti farà comunque un sacco male! In quel caso, veramente è meglio non mangiare proprio..ma questa è un'altra storia :-)