venerdì 28 agosto 2015

Serendipità

Quando mi accingo ad impostare il mio blog, la prima cosa che mi si chiede è: il titolo! Come sempre non avevo fatto i conti con l'importanza di quest'ultimo. Così ho cercato di farmi ispirare e nella mia mente cercavo l'aspetto da mettere in risalto: salute? Cibo? Sì, ma non solo. Così, pensa e ripensa, mi è tornato alla mente questo termine...serendipità, che ammetto non ricordavo subito cosa significasse precisamente ma lo sentivo risuonare bene nell'attimo che mi era balzato alla mente.
E così vado a cercare.

Il vocabolario Treccani dice questo:

"...dall'inglese serendipity, coniato (1754) dallo scrittore inglese Horace Walpole che lo trasse dal titolo della fiaba The three princess of Serendip: era questo l'antico nome dell'isola di Ceylon. letter. - La capacità o fortuna di fare per caso inattese e felici scoperte, mentre si sta cercando altro."

Poi mi sono ricordata anche di un film che porta il termine in inglese.

Ma comunque per quanto forse poco adatto al titolo di un blog, forse poco accattivante, troppo intricato, in fondo mi rispecchia eheheh!

E soprattutto rende bene l'idea di una mia caratteristica: cerco, ricerco, studio. L'ho sempre fatto nella mia vita, da quando ero piccola amavo leggere, curiosare, nei libri e nel mondo attorno a me, nel cielo che adoravo guardare al tramonto (romanticona sin da piccolina!). Crescendo ne ho fatte di cotte e di crude, da una carriera di pianismo classico, al mondo delle terapie alternative, al sociale e al mondo dell'educazione e della pedagogia con la musicoterapia,e forse qualcuno attorno a me ancora si chiede che cavolo combina questa nella vita :-) Mentre cercavo qualcosa, ne trovavo spesso un'altra inattesa e di solito felice, a volte dura ma necessaria e portatrice di future gioie.

Quella accaduta due anni fa, "l'incontro" con un testo che non stavo cercando, perchè volontariamente mi tenevo lontano da spiegazioni alimentari alle problematiche che affliggono fisico e mente, è stato un grande momento serendipico. Capire a fondo quanto culturalmente ci abbiano deviato, come ci tengono soggiogati nell'ipnosi del cibo, quanto questo abbia un impatto non solo personale ma sociale, quanto questo ci tenga inchiodati nella paura dell'ignota malattia che viene e ti colpisce, che ci fa sentire impotenti. Tutto ciò non viene spesso compreso da chi vede determinate scelte o discorsi come "roba da salutisti".
Scoprire a fondo l'organismo, i suoi funzionamenti, le verità nascoste su ciò che ingeriamo, è stato per me liberatorio, mi ha permesso pian piano di liberarmi da tante catene per poter essere sempre più padrona della mia mente e del mio corpo...perchè in fondo è quella vitale scatoletta attraverso cui possiamo essere.

Ecco questa è stata un'inattesa scoperta, durissima da digerire per la scarsa comprensione che spesso si ha attorno, ma una felicissima scoperta, che ha apportato un benessere fisico e interiore di una portata incredibile e che mi ha permesso di mettere delle solide basi anche per i miei piccoli.

E allora auguro un po' di serendipità a tutti nella vita ;-)

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